Relazione progetto: “Sostenere il genitore per aiutare il bambino” 2024

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RELAZIONE  DEL PROGETTO: Sostenere il genitore per aiutare il bambino

Il progetto ci ha permesso di osservare l’iter diagnostico e riabilitativo del bambino, all’interno del Day Hospital di Neuroriabilitazione e Attività Sportiva Adattata della sede di Santa Marinella, con un altro sguardo, quello del genitore. Entrando in contatto con le reali aspettative e preoccupazioni genitoriali abbiamo compreso il forte bisogno del genitore di essere accolto, ascoltato e supportato in una cornice di empatia e condivisione.

Le aspettative cliniche alla base di questo progetto miravano all’incremento delle capacità genitoriali al fine di sostenere e supportare maggiormente il bambino nel suo sviluppo emotivo-relazionale.

Il risultato atteso è stato perlopiù raggiunto.

Talvolta la mancanza di determinate risorse psicologiche, nell’interazione con il clinico, non ha permesso ad alcuni genitori di “spogliarsi” dei propri meccanismi di difesa, continuando ad erigere, spesso in automatico e senza piena consapevolezza, una barriera nei confronti di una comunicazione maggiormente aperta, flessibile e orientata al cambiamento.

Tra i benefici riscontrati vi sono stati sicuramente un maggiore coinvolgimento attivo del genitore all’interno del percorso diagnostico e riabilitativo del proprio figlio/figlia, la creazione di un rapporto di fiducia con il clinico rispetto alla condivisione dei propri stati d’animo legati alla diagnosi e alla condizione attuale e “future” del bambino e infine una maggiore consapevolezza delle proprie emozioni e stati psicologici a favore di una relazione caregiver-bambino più adeguata.

La creazione di una relazione di fiducia tra il clinico e il caregiver ha condotto il genitore a richiederci spesso anche un supporto partecipato nella compilazione dei questionari proposti all’interno dell’iter diagnostico del bambino.

Il genitore, affidandosi al clinico ha dato testimonianza di quanto sia necessario attivare una figura interna al percorso riabilitativo del bambino, che si occupi di aiutare il genitore nel comprendere il suo ruolo e nel rinforzare le proprie competenze e punti di forza, superando spesso le proprie fragilità emotivo-affettive che rappresentano sempre e in modo indiscutibile un rilevante fattore di rischio per lo sviluppo psicologico del bambino.

Per trasmettere la valenza e l’impatto emotivi che hanno caratterizzato questo lungo percorso clinico, riporteremo alcune delle testimonianze più significative dei genitori:

“Rivedo in mio figlio tutta la mia forte timidezza e non voglio che lui soffra come è successo a me da piccola quando ero in mezzo agli altri” 

“Mia figlia ieri sera mi ha detto di essersi spaventata mentre vedeva delle immagini al telegiornale, ed io invece di dirle che non era niente e di strillarla, mi sono ricordata di quello che ci eravamo detti nel colloquio e l’ho ascoltata e rassicurata, dandole importanza”.

Dott.ssa Eleonora Calabretta

Relazione scientifica

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