Notizie dal Congo

La nostra scuola “Emanuela Panetti” a Mutwanga nel corso del mese di febbraio ha fatto un altro grande passo in avanti. Dopo il riconoscimento di scuola di interesse nazionale, equiparata, quindi, alle scuole pubbliche del Paese, e la consegna della bandiera nazionale avvenuta lo scorso anno, in questi giorni una delegazione del Ministero dell’Educazione di Kinshasa ha consegnato direttamente al corpo insegnante della scuola l’autorizzazione affinché questa possa essere utilizzata anche per l’insegnamento superiore.

Il Ministero, riconoscendo la qualità della scuola e l’importanza del ruolo che essa riveste nella comunità in cui è inserita, ha voluto dare un ulteriore impulso all’istruzione dei giovani della zona abilitando la struttura all’insegnamento di Attività nutrizionali, Sartoria, Elettronica, Attività alberghiere e Informatica.
Ad ulteriore riprova di quanto la popolazione sia “affamata” di progresso e istruzione, questo evento è stato salutato con gioia dall’intera comunità che lo ha voluto festeggiare nel nuovo Centro polivalente. Qui di seguito puoi trovare una piccola galleria fotografica.

Si apre per noi un’altra sfida per sostenere questa nuova iniziativa così importante.

Iniziativa che arriva in un momento davvero drammatico per il paese, in cui continua la guerra civile, in cui viene colpita sempre di più la popolazione civile, in cui si fugge dai piccoli villaggi circondati da militari e guerriglieri che si fronteggiano.

I tre video disponibili qui sotto raccontano propria questa situazione. Il primo è un servizio trasmesso dal Canale TV2000 nel corso del Telegiornale del 12 febbraio 2018. Descrive la situazione generale del paese. Il secondo è un invito alla partecipazione alla Fiaccolata e alla Marcia per la Pace nella R.D. del Congo del 21 e 22 aprile a Reggio Emilia, ma rappresenta in cifre tutto il dramma del paese. L’ultimo video, che ci è stato inviato dal Gruppo Carismatico di Mutwanga, è stato girato nella regione in cui è situato il Villaggio. Con poche immagini, crude ma reali, racconta senza bisogno di parole le sofferenze cui sono sottoposte le popolazioni del luogo nella speranza di trovare un angolo in cui vivere in pace.

Vi invitiamo a guardarli tutti, durano pochi minuti, per cercare di capire quanto ancora è necessario fare per fermare questa guerra e dare un futuro a queste popolazioni.